
UN SUCCESSO
I volontari: «Ci auguriamo che la riserva di Vendicari possa arricchirsi ancora. ...
Le tartarughe Caretta caretta depongono le uova nella Riserva naturale
orientata di Vendicari. Finalmente premiato il lavoro dei volontari
dell'Ente Fauna Siciliana, in collaborazione con il Dipartimento azienda
regionale foreste demaniali, che da 20 anni con costanza monitorano gli
arenili sabbiosi alla ricerca di tracce delle testuggini.
La
scoperta delle orme del passaggio della tartaruga marina e il luogo di
deposizione delle uova è avvenuta martedì mattina, da parte del
segretario regionale di Efs Corrado Bianca che ha immediatamente
informato i responsabili dell'Ufficio provinciale del Dipartimento
azienda regionale foreste demaniali. Per i volontari, gli appassionati
di Vendicari e gli ambientalisti è stata una grande emozione, un sogno
che sta per realizzarsi, come traspare dalle parole dello studioso Pino
Iuvara, accorso subito per fotografare e documentare l'evento.
Dice
Iuvara: «L'anno scorso c'era stato un tentativo, andato in fumo
probabilmente perché la Caretta caretta, disturbata da qualcosa, aveva
preferito deporre le uova da un'altra parte. Tutto si era risolto con
una piccola delusione, ma con la speranza che in futuro sarebbe andata
meglio. Cosa che si sta verificando oggi».
Esprime soddisfazione il
dirigente generale Pietro Lo Monaco, per il quale l'atteso evento è una
conferma dell'efficacia delle azioni di protezione e tutela operate dal
Dipartimento "Ente Gestore" della Riserva. Intanto, il dirigente
provinciale Carmelo Frittitta e il dirigente Filadelfo Brogna hanno dato
disposizioni al personale che opera in riserva di proteggere il luogo
della ovideposizione sia da possibili animali predatori sia dalla
curiosità, non meno dannosa, dell'uomo.
Il tratto di spiaggia
interessato all'evento è da tempo chiuso al pubblico proprio alla luce
del progetto di ricerca «ovideposizione Caretta caretta», per dare
appunto alle tartarughe marine la possibilità di disporre di luoghi
tranquilli per la riproduzione. Vale inoltre la pena ricordare che in
questi arenili nidificano anche diverse specie di uccelli
particolarmente protetti come il "Fraticello".
Quanto mai attuale
l'espressione coniata dallo studioso naturalista Bruno Ragonese,
scomparso nel 2004, che definì Vendicari «albergo degli uccelli
migratori», a indicare un habitat unico, con un ecosistema rimasto
inalterato e, grazie alla cura delle persone di buona volontà, non
deteriorato dalla tecnologia e dalle modernità.
Per il "lieto
evento", bisognerà aspettare settembre: solo allora si schiuderanno le
uova e le tartarughine correranno verso il mare. A tale proposito gli
operatori del Dipartimento Azienda Regionale Foreste Demaniali e i
volontari dell'Ente Fauna Siciliana sono già in azione, pronti a
vigilare affinché tutto vada per il meglio. «Ci auguriamo che la riserva
di Vendicari possa arricchirsi ancora. Queste nascite vanno ad
aggiungersi ad altri eventi positivi come la nidificazione dell'elegante
Avocetta e la conferma per il terzo anno consecutivo della presenza di
una colonia di Gabbiano Corso nell'isolotto».
Cetty Amenta
19/07/2013
Pubblicato il 20/7/2013 alle 9.27 nella rubrica Diario.